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(d3) Strada medievale
Probabilmente uno degli ultimi esempi di via gradinata e selciata in questa epoca storica in tutto il meridione. La strada si inerpica con alcuni tornanti sul costone roccioso attraversando un paio di caratteristiche gallerie scavate nella roccia fino nei pressi del rudere dalla Chiesa di Santa Sofia, l'unico edificio religioso della zona in stile greco-bizantino, fino a raggiungere le antiche Mura di cinta.
(d4) Chiesa Madre del S.S. Salvatore
La Chiesa, in buono stato di conservazione, presenta al suo interno numerosi affreschi, un altare Maggiore in marmo gentile colorato e due altari laterali nel Presbiterio. Di particolare interesse è l'importante Pergamo di Fortunato Cafaro, che per tale opera fu premiato nel 1921.
(d5) Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire
La Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire, appena restaurata ed aperta al culto, presenta una struttura a crociera e al suo interno conserva ben sei opere del celebre pittore Nicola Peccheneda risalenti al 1769, tra cui vanno segnalate "Cristo e l'adultera" e "Il Sangue del Redentore" (le opere sono in corso di restauro).
(d6) Chiesa di Santa Maria dei Greci
Secondo gli storici si tratta della prima Chiesa eretta a Caggiano. Fino al 1770 ha conservato la forma originaria di chiesa greca e dal 1780 custodisce gelosamente ben nove opere del Peccheneda, tra cui la celebre "Madonna del Carmine con angeli e dannati". Chiusa al culto per il suo pessimo stato di conservazione, non è purtroppo visitabile.
(d7) Chiesa di S. Antonio
La chiesa di Sant'Antonio, situata presso l'ex monastero dei Padri Riformati e posta in posizione esterna rispetto al Borgo Medievale, ha al suo interno due navate e conserva i dipinti del Peccheneda e del Guarini.
(d8) Chiesa di Santa Sofia
Di origini greco-bizantine, è posta su uno sperone di roccia lungo la strada medievale che conduce alle porte di accesso dell'antico borgo fortificato.